27 marzo 2012

Sformatino di polenta con ragù alla genovese


Quest'idea è nata dal desiderio di riciclare sotto forma di aperitivo un gustoso ragù alla genovese avanzato la sera prima. Aprendo la dispensa ho trovato la classica busta di farina per polenta, l'ho subito cotta e una volta raggiunta la giusta consistenza l'ho versata in due coppapasta rotondi.
Dopo aver fatto leggermente raffreddare e finire di rapprendere la polenta, ho aggiunto su ciascuna porzione il ragù leggermente scaldato al microonde, del pepe nero e del parmigiano. Ad accompagnare un bicchiere di vino rosso e via...pronti per una seratina fuori, sicuri di non essere assaliti dalla morsa della fame fino a ora tarda.
Per chi non lo conoscesse, il ragù alla genovese è un tipico condimento napoletano in cui l'ingrediente predominante è la cipolla. Nella mia versione semplificata ho messo a stufare un chilo di cipolle in olio extravergine di oliva, aggiunto del macinato di maiale (andrebbe di manzo), salato, pepato, sfumato col vino bianco, aggiunto poco concentrato di pomodoro e cotto per circa 3 ore  versando man mano brodo vegetale (non dado).
La cottura prolungata rende la cipolla dolce e cremosa, è assolutamente squisito per condire dei paccheri lisci, degli ziti napoletani o anche delle pappardelle all'uovo.

1 commento:

Lucia ha detto...

Interessante :-)